INTRODUZIONE

Escursione all’interno della riserva naturale Campobrun che passa per i rifugi Revolto e Pertica, tappe del sentiero E5. Dopo la facile ascesa su mulattiera fino al rifugio Scalorbi si può scendere per un sentiero all’interno della valle o proseguire fino al passo della Lora e arrivare al pullman dal versante opposto.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

Partenza insieme gruppo A e B dal rifugio Boschetto (Giazza)

Segnavia Cai: 186 - 109

Dislivello: 630 m Ore: 2 h

Lunghezza: 2200 m Difficoltà: Escursionistico Gruppo A e B Competenza: Cai Verona Cesare Battisti

L’itinerario inizia dal Rifugio Boschetto a 1152m, e segue il sentiero attraverso il bosco di Revolto, risalendo il ripido pendio solcato dai tornanti della strada demaniale fino a giungere al Rifugio Revolto ore 0.30, 1336m. Si abbandona la strada che fino qui ci ha accompagnati nella salita e si prosegue su un sentiero a gradoni, affiancando la piccola cappella del Revolto, dedicata alle vittime della montagna. In costante salita attraverso il bosco si incontra nuovamente la strada forestale a quota 1433m ore 0,45. Un pulpito naturale si affaccia sul Lago Secco e offre una visione sull’incisione di Passo Pertica, sulla Costa Media del Carega e sulla piana di Campobrun. Seguendo il sentiero che prosegue poi lungo la strada militare si raggiunge il visibile Passo Pertica e il suo Rifugio, raggiungibile seguendo il sentiero in altri 15′ circa.

Si continua su strada militare n.109 attraversando l’alpe di Campobrun 1700 m fino al Rifugio Scalorbi a quota 1770 m ad ore 0.50 dal Pertica.

Discesa dal rifugio Scalorbi:

Gruppo B

Segnavia n.185, dislivello: 630 m durata 1,30 h Il tracciato fa parte dal Sentiero Europeo E5

La discesa non presenta particolari difficoltà, ma va sottolineato che non essendo più mulattiera ma sentiero ci saranno dei passaggi nel bosco in cui prestare attenzione a fogliame o roccia umida. Proprio per questo alcuni passaggi sono facilitati dalla presenza di corde fisse vista la continua presenza di umidità.

Gruppo A

Dopo la pausa pranzo allo Scalorbi il gruppo A continuerà con una dolce salita fino alla cima del monte Plische (1991 m slm), per poi discendere fino al Passo tre Croci da cui partirà il sentiero n. 276 Segnavia Cai: 182 Dislivello: 190 m in salita 130 discesa Ore: 1.00 Lunghezza: 2500 m Difficoltà: Escursionistico. Competenza: CAI Verona Cesare Battisti

Il sentiero, tra i mughi, risale il versante meridionale del Plisce, durante la salita i mughi lasciano posto alla pietra calcarea della zona, in alcuni punti, pur non presentando particolari pericoli, si presenta “aereo” offrendo un bel panorama sulla Valle di Revolto e i suoi rifugi.

Durante il percorso si incontrano alcuni ricoveri scavati nella roccia e una piccola croce di ferro che segnala la fine dell’accidentato percorso. Dopo la croce il fondo il percorso si presenta più sicuro, per congiungersi a passo Plische 1900 m, nelle vicinanze del passo si osservano i ruderi di alcune costruzioni di servizio dei Corpi di Finanza che sorvegliavano i passi di confine tra il Regno d’Italia e le Province del Tirolo. Dal passo Plische in breve discesa su agevole mulattiera si giunge alla Porta di Campobrun o Passo di Campobrun 1831m ore 0.50.

Ultimo tratto:

Segnavia Cai: 276

Dislivello: 620 m Ore 1.10 Lunghezza: 2.800m Difficoltà: Escursionistico Competenza: CAI San Bonifacio

Sentiero segnato che porta dai prati in quota fino alla dogana Vecchia attraverso la valle del diavolo.

Nonostante tutti i tratti siano considerabili di difficoltà E, la somma degli stessi e la lunghezza complessiva rendono l’escursione del gruppo A di difficoltà EE.